"Vogliamo
partecipare al Pane della Vita!"
"Vogliamo
partecipare al Pane della Vita!"
Le Prime Comunioni dei nostri fanciulli
Nelle Domeniche 3 giugno e 10 giugno 2007 sessanta fanciulli della comunità parrocchiale. I loro genitori, parenti, amici, vestiti a festa. Il coro dei bambini che allieta con felicità l'evento. E' il momento della Prima Comunione. E' il primo momento in cui questi ragazzini si accostano al sacerdote per incontrare Gesù Cristo nel sacramento dell'Eucaristia.
Come dice la parola stessa, derivante dall'antica lingua greca, "eucaristia" sta a significare "buon dono": secondo la religione cristiana, infatti, in quel pezzetto di pane bianco, oggetto di tanta venerazione da parte dei fedeli, vi è Dio, e consumare la "comunione" vuol dire entrare a far parte del Corpo stesso di Cristo, la Chiesa. Direbbe, infatti, papa Paolo VI che l’Eucaristia è “il sacramento che rappresenta la Chiesa”.
I sessanta bambini che da settembre hanno seguito i corsi di catechesi tenuti da madre Ester Galizzi, Lucia Ferrannina e Davide Bucci, nelle domeniche del 3 e 10 giugno, sono stati i protagonisti della mattinata.
Rivestiti di bianche vesta, incolonnati dal direttore dell'ufficio catechistico parrocchiale Dino Castelli e accompagnati dall'efficiente gruppo ministranti "San Domenico Savio" col parroco don Emiliano, sono usciti dalla scuola d'infanzia "Santa Teresa del bambin Gesù", gestito dalle nostre suore, e hanno percorso via Mameli, via Matteotti, via Roma, per entrare poi in Chiesa, accolti dal coro diretto da Giovanni Semidai e integrato con alcuni giovani del Coro dei Giovanissimi. La Santa Messa si è sviluppata come di consueto; al momento della Comunione, dopo una serie di domande del celebrante, a cui i fanciulli hanno risposto con la frase "Vogliamo partecipare al Pane della Vita!", questi si sono avvicinati all'altare, uno alla volta, e hanno partecipato per la prima volta a questo sacramento.
Al termine, dopo le consuete foto e i ricordini distribuiti da don Emiliano, i fanciulli sono stati lasciati alla gioia e alla festa dei propri cari, consci di aver reso partecipi i propri figli di un importante sacramento dell'iniziazione cristiana. (Ettore Bucci)
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