L’8
Marzo celebrato dall’ANTEAS di Monteiasi
L’ANTEAS, Associazione nazionale di tutte le età attive e solidali di Monteiasi, con la collaborazione del coordinamento Donne della FNP/CISL, ha inteso ricordare l’8 marzo e, lo ha fatto intrecciando propositi e rivendicazioni, associando intrattenimento e il piacere dello stare insieme.
Il
tutto si è svolto nell’aula consigliare del Comune di Monteiasi, dove sono
intervenute la Sig.ra Elvira Mazza, Vice Presidente Provinciale; la dott.ssa
Paola Sansonetti, Delegata ai Servizi Sociali e Pari Opportunità del Comune di
Monteiasi; la Sig.ra Francesca Galiano del coordinamento donne della FNP/CISL;
la Sig.ra Maria Grazia Bianchini, coordinatrice donne CISL, Con la piacevole
presenza a sorpresa della Sig.ra Virginia Avallone quale coordinatrice donne
FIT/CISL Puglia.
Gli onori di casa, con dovuta introduzione al dibattito, sono stati tenuti da Rosario Cometa Vice Presidente ANTEAS Monteiasi. Oltre a ringraziare Relatrici e astanti, Cometa ha tenuto a ricordare, per grandi linee, tutto il percorso di rivendicazioni che le donne hanno posto negli anni, in particolare in Italia e in Europa, augurando un processo di evoluzione che possa portare ad ottenere risultati lusinghieri, pur se il cammino si presenti non privo di ostacoli, tali da porre in essere il ruolo e l’essenzialità della donna nella società. Prima di passare agli interventi, il v. Presidente ha voluto dedicare a tutte le donne la lettura di un alto pensiero di Madre Teresa di Calcutta.
L’intervento
delle relatrici ha toccato vari temi, considerazioni e ipotesi di traguardi da
raggiungere, partendo dal presupposto che oggi la donna, come ha tenuto a
precisare la Vice Presidente Anteas provinciale, Elvira Mazza, non dovrà essere
più, visti i tempi evoluti, colei la quale era dedita alla procreazione e al
sostenimento della Famiglia. Oggi, vista l’industrializzazione, dove necessita
procurarsi un salario, c’è bisogno di progettualità seria e concreta che metta
la donna di fronte alla sua personalità e, allo stesso modo porre in essere
leggi che le possano permettere, per esempio con contratti Part-time, di
esprimere la gioia di poter continuare a procreare, visto che si è arrivati al
punto di nascita zero che pone il rischio di una certa minoranza o addirittura
di estinzione. E’ una grande sfida, ha concluso Elvira Mazza, che la donna deve
portare avanti, perché l’indipendenza, l’autonomia sono forze importanti per
conciliare ruoli e richieste, senza dimenticare di non chiedere troppo a se
stessa, rinunciando a desideri e bisogni importanti.
Una
frase di Isabel Allende “Ho sempre avuto ben chiaro che dovevo lavorare, perché
non esiste femminismo che si rispetti che non sia basato sull’indipendenza
economica”, è stata il preludio all’intervento della Dott.ssa Sansonetti. Ha
rimarcato l’importanza di non considerare più la donna solo come strumento di
procreazione e sottomissioni ma, di essere capace di lottare con forza e
determinazione per i propri diritti. Non andrebbe più lesa la sua dignità con
abusi e violenze, bensì porre in essere il principio di eguaglianza. E’
essenziale, ha continuato la Dott.ssa Sansonetti, che la donna non sia più
costretta a scegliere tra il ruolo di lavoratrice e quello di madre. Sarebbe
opportuno che, pur con tutti i tagli a qualsiasi livello per la crisi odierna,
la donna non sia più costretta a firmare un contratto di lavoro in bianco,
strumento di licenziamento facile posto sottoforma di lettera di dimissioni, nel
momento in cui si possa andare in maternità. Il tasso di disoccupazione
femminile rispetto a quello maschile è in continuo aumento e, ha concluso,
occorrerebbe che si regolarizzi in legislatura, il riconoscimento dei ruoli
della donna nella società, rispettando il diritto di essere donna e madre. La
coordinatrice donne FNP/CISL Sig.ra Francesca Galiano, ha esordito dicendo che
la giornata internazionale della donna deve riportare alla mente non solo le
conquiste sociali, politiche, economiche ma anche le discriminazioni e le
violenze che si continuano a subire. Ha riportato dati inconfutabili circa gli
abusi e le violenze che ancora oggi dilaniano il mondo femminile. La Galiano
afferma che una sana e migliore garanzia di sviluppo deve essere basata sugli
sforzi di tutti, donne e uomini, giovani e anziani, perché ogni essere umano
abbia il diritto di realizzare ciò che è in grado di esprimere.
La donna con la sua proverbiale forza di superare gli ostacoli, vive una grande trasformazione di ruolo, giocando un forte impatto nella società, visto che oggi occupa ruoli importanti e decisionali in varie strutture, ad iniziare dalla politica, il sindacato, in confindustria. In conclusione la Galiano afferma che bisogna prendere coscienza dei limiti, pur con le varie prodezze da guerriere instancabili e vincenti e, per questo la donna dovrà impegnarsi a non trascurare le proprie esigenze, per non rinunciare alla soddisfazione di desideri e bisogni importanti.
L’intervento della coordinatrice donne CISL Sig.ra Maria Grazia Bianchini, ha
concluso il giro di interventi della serata. Ha esordito dicendo che il suo
auspicio in queste manifestazioni sarebbe quello di poter affermare che la
libertà delle donne nel mondo si è realizzata, e sono state finalmente
riconosciute le sue capacità. Purtroppo ancora ciò non è possibile affermarlo e
di seguito ha elencato le varie brutture, le violenze, gli abusi, le
emarginazioni e addirittura mutilazioni che la donna è costretta a subire sul
proprio corpo in molteplici paesi evoluti e in via di sviluppo.
Una
serie impressionante di esempi che arrivano addirittura a mutilare gli organi
esterni femminili, con la scusa della castità secondo la quale una donna non
mutilata non può partorire, per arrivare ad affermare che per ragioni igieniche
si ritiene che tali organi siano sporchi. Per non avere opposizioni tali orrende
pratiche vengono effettuate in età infantile. Inoltre la Bianchini ha portato
esempi inerenti i matrimoni dicendo che, per esempio in Marocco, Libia, Egitto,
Siria, Giordania ecc. la donna non può sposare uomini che non siano musulmani, o
dove, se dovesse scegliere di divorziare, non avrebbe nessun diritto , segno
esclusivo degli uomini. Pertanto, come diceva all’inizio, è vera utopia oggi il
voler affermare l’ugualianza dei diritti per la donna. Pertanto viste le
brutture che ancora inficiano l’essere donna, nel terzo millennio, ha concluso
la Sig.ra Bianchini, l’auspicio reale è quello di vedere la realizzazione della
donna sorridente…. Non per essere compiacente e seduttiva per strappare un
misero beneficio o addirittura per salvarsi la vita, bensì una donna sorridente
perché libera, rispettata e realizzata, capace di determinare il proprio
destino, vedersi riconosciuta il suo valore.
Al
termine del giro di interventi è intervenuto il Presidente dell’Anteas
provinciale Prof. Tonino Di Palma, il quale si è congratulato con le relatrici
per aver sviscerato a 360° gradi il contesto dell’essere donna nel terzo
millennio in tutte le angolazioni e ha colto l’occasione per fare un plauso all’Anteas
di Monteiasi per il prodigarsi ad essere punto di riferimento sociale nella
comunità, in special modo con il Sig. Antonio Sampietro, una vera istituzione
per l’ANTEAS e l’FNP/CISL, sempre pronto e disponibile a rendere, insieme al
Vice Presidente Rosario Cometa, concrete iniziative e progetti finalizzati verso
il benessere di coloro che arrivati felicemente alla terza età, possano
continuare ad essere punto di riferimento nella società con la loro esperienza,
coniugando esempio verso i giovani per un inserimento il più agevole possibile
in un mondo che ha tanto bisogno di riscoprire il vero valore della Solidarietà.
La serata ha portato il piacere dello stare insieme, donne e uomini, rinfrancando il corpo e lo spirito, accompagnati da musica e un delizioso buffet.
Al termine della serata le donne dell’Anteas di Monteiasi, tra le quali ricordiamo Jole, Gilda, Rosalba, Silvana che fanno parte del Consiglio Direttivo, non dimenticando le altre che si sono prodigate a dare un consistente contributo per la riuscita della serata, hanno donato a tutte le donne intervenute per l’occasione, Mimose e una bellissima piantina di Primule in ricordo della giornata internazionale della donna.