San
Francesco nel 150° dell’Unità d’Italia
Nel 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, non poteva assolutamente mancare il riferimento alla figura del Patriarca san Francesco d’Assisi, santo Patrono della nostra amata Patria.
Con la correlazione tra il simbolo della Pace, della fratellanza, della solidarietà e del dialogo, con tale anniversario, si ha il legame indissolubile cui bisogna specchiarsi per una visione di Fraternità, di unione, di condivisione di valori cristiani e sociali, di armonia.
L’Ofs,
con la ricorrenza della festa liturgica del 4 Ottobre,lo ha voluto celebrare
solennemente, presso il monumento lui dedicato, insieme con il popolo e
l’Amministrazione comunale. Dopo la lettura del Beato Transito, è stata
officiata la celebrazione eucaristica presieduta dal Rev. Padre francescano
Giuseppe Nardella. Al termine, la Ministra Ofs Anna Lagioia, ha premiato a nome
della Fraternità, con una pregiata pergamena richiamante la Regola Ofs, il
terziario Rosario Cometa per il suo cinquantenario di Appartenenza alla Famiglia
francescana. Quindi ha aperto le celebrazioni dell’Unità d’Italia, specificando
l’essenzialità di rifarsi alla figura di Francesco quale simbolo di unione,
umiltà e pacificazione. La parola è passata all’Amministrazione comunale, nella
persona dell’Avvocato Sig.ra Anna Rita Leone, delegata dal Sindaco, che ha
incentrato l’intervento sul messaggio francescano quale esempio da seguire
affinchè la semplicità, l’umiltà, il dialogo siano al centro della vita
quotidiana, per essere forieri di unità d’intenti,
di
condivisione, augurando che tale messaggio possa essere ascoltato e messo in
pratica da tutti indistintamente, in special modo da coloro che amministrano la
cosa pubblica, i governanti, affinchè agiscano in modo equo, tenendo presente
il valore del sacrificio, pure della vita, per unificare un popolo con una
cultura solidale sotto un'unica bandiera, il tricolore, forti della potenza
unificatrice della figura di Francesco.
E’ seguito il
saluto del Sindaco Salvatore Prete, il quale ha tenuto a precisare l’importanza
del porre da parte il proprio egoismo, per avere una visione più fraterna,
capace di porre l’essenzialità del bene del prossimo, spogliandosi
dell’arroganza, della presunzione, visto l’esempio di spogliazione del santo di
Assisi, capace di vedere in tutte le cose animate ed inanimate, il vero valore
cristiano e sociale degli uomini.
Ha avuto l’onore di chiudere la celebrazione
unitaria il terziario Rosario Cometa il quale, dopo aver ringraziato la
Fraternità per il dolce pensiero per il suo cinquantenario fraterno, ha voluto
sottolineare come la figura di Francesco sia l’esempio, lo stimolo, affinchè
tutti i popoli possano riflettere e ringraziare per il dono del creato, della
vita, emblema del perdono per poter debellare guerre, divisioni, brutalità e
poter vivere tutti sotto un unico ideale, sotto la stessa bandiera, oltre il
tricolore, quella della Pace e della equità e condivisione fraterna.
L’Ofs, come tradizione, anche quest'anno 2011 ha festeggiato il Patrono d’Italia civilmente la prima domenica di Ottobre. Lo ha fatto senza sfarzi, né orpelli, né abiti da sera, ma in modo sostanzioso sotto la bandiera della semplicità, dell’umiltà. Ha deliziato la cittadinanza con deliziose marce eseguite dal concerto bandistico Città di Manduria diretto dal Maestro Giuseppe Parabita, nostro concittadino.
Sempre la sera
di Domenica 2 ottobre, i ragazzi della Parrocchia san Giovanni Battista,
coadiuvati dal Parroco don Emiliano Galeone e magistralmente diretti da don
Stefano, hanno messo in cartellone un recital richiamante la figura e l’opera
del santo d’Assisi, riscuotendo un gran successo.
A
tal riguardo l’Ofs sprona don Stefano a prodigarsi sempre più a tenere occhi di
riguardo verso i nostri giovani; siamo certi che le sue doti umane, per la
socializzazione, per la catechesi, avranno successo. Il suo agire, la sua
disponibilità, il suo esempio, incentiveranno la crescita cristiana e sociale
dei valori sani, essenziali della vita. Naturalmente il simulacro del Serafico
Padre, è stato portato in processione, insieme alla sua reliquia contenente un
pezzetto del suo saio, onore e vanto della Fraternità, una delle poche ad avere
tale prezioso documento. La festività ha avuto termine con lo sparo ricco,
fragoroso e colorato di fuochi pirotecnici giapponesi eseguiti con abilità dalla
ditta del Cav. Iannace di Benevento, cui l’Ofs è grato per il dono in onore del
Patrono d’Italia di giochi pirotecnici con il colori della bandiera italiana. La
disamina dei festeggiamenti non può essere chiusa, senza ricordare e ringraziare
tutto il popolo di Monteiasi per aver contribuito alla raccolta solidale, con
somma totale di Euro 500,00 (Cinquecento ), destinata alla ricerca e cura delle
Leucemie e tumori del Bambino, presso l’Istituto Pediatrico GASLINI
di Genova.
L’Ofs riconoscente dà appuntamento al 2012, anno in cui ricorre il 120° anniversario della Fondazione dell’Ofs in Monteiasi. (R.C.)
IL SIGNORE VI DIA PACE
Processione 2 ott. Recital 2ott. Monumento 4 ott.