L’Ofs e il popolo di Monteiasi, hanno festeggiato il Serafico san Francesco d’Assisi, nei giorni 3 e 4 Ottobre 2010, raccogliendosi in preghiera, affinchè il mondo, raccogliendo il suo messaggio evangelico, possa ravvedersi di tutte le storture e brutture e tornare ad essere veri figli del Dio Onnipotente.

I due giorni di festeggiamenti sono stati improntati sulla semplicità, sulla carità evangelica e sociale, dando modo e imput alla riflessione, al discernimento e alla consapevolezza che il proprio egocentrismo possa essere sostituito dalla forza del Cristocentrismo. Quindi il messaggio festivo dell’Ofs, lanciato alla comunità, mette in risalto l’opportunità della Solidarietà, della Pace e della Carità.

I festeggiamenti, risoluti soprattutto a livello spirituale, non sono per niente inferiori alle manifestazioni civili, che pur sono necessari, ma vertono essenzialmente a dare la capacità riflessiva sul compito e l’essenzialità del nostro passaggio terreno. I temi trattati dal rev. Sac. Don Franco Candida e dalla Ministra Ofs, Anna Lagioia, hanno posto l’attenzione sul modo in cui l’umanità dovrà rapportarsi con il Creatore, dando conto del proprio comportamento e l’iter di vita terrena, per poter godere della visione celestiale del volto di Dio e guadagnarsi la vita eterna. Temi scottanti, visto il modo in cui oggi l’uomo conduce il proprio vivere. Il 4 Ottobre, festa liturgica del Serafico Padre, presso il monumento, ove ogni anno l’Ofs celebra realmente la ricorrenza, si sono vissuti i veri e intensi sentimenti francescani, celebrando e ricordando il Beato Transito di san Francesco, ove si deduce l’immenso amore verso il Padre Celeste e Suo Figlio Gesù, il Redentore, che se ben riflettuto, porterebbe ad avere una visione reale di come bisognerebbe vivere in carità, amore e pace tra di noi. La croce, simbolo di redenzione, abbracciata con trasporto da san Francesco, vuole essere uno sprono e far sì che tutti noi, trainati dal suo esempio, torniamo a considerare la comunione e la fraternità con tutti gli esseri, animati ed inanimati, grandioso dono del creato, simboli di pace e rispetto verso gli altri. Da quindici anni l’Ofs pone come suo modo di massima attenzione interpretare la Regola e il Vangelo, dedicando la festività del 4 ottobre verso coloro che più hanno bisogno di aiuto e sostegno, come l’incentivazione alla ricerca e cura delle malattie tumorali e leucemiche del bambino, sostenendo gli immani sforzi dell’ospedale pediatrico GASLINI di Genova ed, inoltre sostenere socialmente ed economicamente i bambini d’Africa, adottando a distanza, tramite la Consolata di Torino, 12 bambini.

Questo, per l’Ofs è il modo giusto dei festeggiamenti per i quali ringrazia tutti coloro che si sentono sensibilizzati e responsabilizzati ad affiancare tali opere messe in atto dai francescani di Monteiasi.

Certamente, ma in modo semplice ed umile, san Francesco viene festeggiato in ambito civile, con la messa in opera di rinomate armonie musicali e giochi pirotecnici giapponesi. Quest’anno ci si è avvalsi della maestria e doti artistiche della Banda “Città di Crispiano”, magistralmente diretti dal nostro concittadino Prof. Giuseppe Parabita, che, grazie alla concessione della locale PRO LOCO, ha potuto far conoscere più compiutamente alla comunità, la bellezza dei piccoli “MUSICI PEGASO “ tanto bravi ed entusiasti a formare con il loro incredibile impegno COMUNIONE E FRATERNITA’.

Pur nelle difficoltà economiche, l’Ofs pone il suo impegno massimo, affinchè nel prosieguo delle tante manifestazioni annuali, proiettate allo sviluppo delle idee evangeliche, di carità, amore, solidarietà , pace e perdono e possa sempre più porsi come punto di riferimento spirituale e sociale, certo di trovare terreno fertile per le iniziative volte al bene del prossimo. La considerazione finale porta a sottolineare che il lavoro viene apprezzato dalla comunità e l’evidenza di ciò, viene dalle molteplici richieste di adesione vocazionale francescana che pervengono al Consiglio di Fraternità. ( R. Cometa )