La Settimana Santa anche quest’anno è stata vissuta dalla nostra Comunità con intensa partecipazione. Il tutto è stato sottolineato anche nelle omelie di Don Emiliano delle varie messe del giorno di Pasqua, ove appunto ha ringraziato tutti per la partecipazione agli eventi commemorativi della Pasqua del Signore.
I riti della Settimana Santa sono iniziati la
Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il 16 marzo, con la
benedizione e processione delle Palme in onore a Cristo Re, in ricordo
dell’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme. Nel nostro paese, come ogni
anno, il rito di benedizione avviene nell’asilo parrocchiale, dove i fedeli si
radunano. Al termine del rito, come di consueto, ha inizio la processione con i
vari gruppi parrocchiali, verso piazza monumento, ove da vari anni viene
depositata su un obelisco una
croce
costruita con dei ramoscelli di ulivo, che
rimane lì fino all’anno successivo.
Inoltre, alle 17.00, nel salone parrocchiale si è svolta la tradizionale "Asta" per l'aggiudicazione dei simboli dei Misteri del Venerdì Santo. Questi i “prezzi”: Cristo all’orto: € 50, Cristo flagellato: € 50, Ecce Homo: € 80, Gesù con la croce, € 50; il Crocifisso: € 200, Gesù morto: € 1700, la Vergine addolorata: € 600: in totale: € 2730.
Sempre la sera della domenica delle Palme, i
Ragazzi dell'A.C.R. e del gruppo ministranti “San Domenico Savio” hanno
presentato una lodevole rappresentazione della
Via Crucis
vivente nel magnifico scenario
delle tagghiate nella villa comunale, iniziativa molto apprezzata dal
pubblico. Al termine il parroco ha anche annunciato
la prossima preparazione di un recital con i giovani della Parrocchia.
Giovedì 20 marzo, sul far della sera, si è aperto
solennemente il Triduo del Signore Crocifisso, Sepolto e Risorto con la Messa
in Coena Domini: in essa, si ricorda l’istituzione dell’Eucarestia,
del Sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore fraterno: sull’eco del
testo evangelico della lavanda dei piedi, il Parroco ha lavato i piedi a 12
uomini (6 confratelli e 6 francescani), come segno del suo servizio alla
comunità e segno del servizio che tutti siamo chiamati a svolgere l’un l’altro.
Il Parroco ha inoltre auspicato che dall’anno prossimo tale rito possa vedere
come protagonisti non solo confratelli e francescani, ma anche altri componenti
della vita Parrocchiale.
Durante
la celebrazione , inoltre, il Parroco ha presentato al popolo le ampolle degli
Oli santi, benedetti (olio dei catecumeni e dei malati) e consacrati (il Sacro
Crisma) al mattino dall’Arcivescovo, durante la Messa Crismale. Al termine della
celebrazione, il Parroco ha riposto solennemente il Santissimo Sacramento (da
usarsi per la comunione del venerdì santo, giorno aneucaristico) nell’altare
della Reposizione, curato quest’anno da Rosetta Danucci; e ha spogliato gli
altari, gesto liturgico che esprime l’angoscia, la solitudine e l’umiliazione di
Gesù nella sua umanità in agonia, e ha così avuto inizio la solenne Adorazione
Eucaristica. In sacrestia è stato poi benedetta la nuova troccola per la
processione dei Misteri.
Venerdì 21 marzo, giorno della morte del Signore, la Chiesa, per antica tradizione, si astiene dal celebrare l’Eucarestia: nel pomeriggio, c’è stata la Celebrazione della Passione con i suoi momenti caratteristici: la lettura dialogata della Passione secondo la redazione di san Giovanni, la solenne preghiera universale, lo svelamento e l’adorazione della Croce, la comunione eucaristica. Per tale celebrazione, il Parroco ha indossato una pregevole casula rossa con la raffigurazione del Crocifisso di Monteiasi.
Come
prolungamento di tale Celebrazione, che rimane l’azione più importante di questo
giorno, in serata ha avuto luogo la processione dei simboli dei "Misteri",
antica Processione il cui fascino resta immutato nel tempo. Alle ore 19.00
circa sono iniziate le meditazione sulle sette statue, a cura dello stesso
parroco, e, man mano che finiva la presentazione, le statue sono uscite dalla
Chiesa per la processione, che è stata accompagnata dall’Associazione Musicale
“Armonia 84”, che ha ancora una volta trasmesso quella percettibile atmosfera
che è propria di una grande famiglia che vive il lutto di un Caro. Per alcuni
tale accostamento forse sarà stato più intenso, .... anche senza le "marce".
Al termine del Sabato santo, in cui la Chiesa non ha celebrato alcuna azione liturgica, dopo essersi raccolta attorno al sepolcro di Cristo facendo esperienza del vuoto, essa celebra la solenne Veglia Pasquale, vertice del Triduo, della Settimana Santa, dell’Anno Liturgico e della vita di ogni credente: alle 22.30 ha avuto inizio con la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione del pregevole cero Pasquale e il canto dell’Exsultet (annuncio della Risurrezione). Dopo le sette letture, il canto solenne del Gloria e la lettura del Vangelo della Risurrezione; a seguire, la liturgia battesimale e la liturgia Eucaristica. Al termine della Veglia, durante la quale il Parroco ha indossato una casula bianca con simboli pasquali donatagli dalla comunità il Giovedì Santo, il celebrante ha ringraziato i presenti per la partecipazione ai riti della Settimana Santa; si è poi recato all’esterno della Chiesa per gli auguri ai presenti. (Gianluca Ferrannina, Emanuele Spagnulo)
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